1. Da oltre 35 anni installiamo sistemi di sicurezza
2. Lavoriamo per voi ancora prima che ci contattiate selezionando e sviluppando i migliori prodotti sul mercato
3. Per noi il tutto è superiore alle singole parti. La nostra specialità è integrare soluzioni di sicurezza in grado di dare reale beneficio al cliente.
4. Ci prefiggiamo di analizzare le specificità del cliente in modo da realizzare impianti antifurto coerenti con i reali bisogni del cliente.
5. Analizziamo i complessi architettonici da proteggere con sopralluoghi gratuiti anche il sabato.
6. Utilizziamo solo apparati certificati
7. Siamo organizzati per fornire un'assistenza 24x7x365
8. Strutturiamo follow up manutentivi su misura (manutenzione incidentale, manutenzione preventiva, manutenzione migliorativa)
9. I migliaia di clienti soddisfatti sono una garanzia per voi e uno stimolo per noi
10. La nostra attenzione al cliente è testimoniata dalla certificazione Iso9000
Dispositivi di allarme acustici e luminosi
a) dispositivi di allarme di incendio e di guasto, acustici e luminosi, della centrale dicontrollo e segnalazione percepibile nelle immediate vicinanze della centrale stessa
b) dispositivi di allarme di incendio acustici e luminosi distribuiti, qualora necessari ai fini della sicurezza, all'interno e/o all'esterno dell'area sorvegliata. Tali dispositivi possono coincidere con quelli della centrale di controllo e sorveglianza
c) dispositivi di allarme ausiliari posti in stazioni di ricevimento
Quando la centrale non sia sotto costante controllo da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione tramite il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più stazioni di telesorveglianza e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Il collegamento con dette stazioni di telesorveglianza deve essere tenuto costantemente sotto controllo.
Le segnalazioni acustiche e luminose dei dispositivi di allarme incendio devono essere chiaramente riconoscibili come tali e non confuse con altre.
Centrale di controllo e segnalazione
L'ubicazione della centrale di controllo e segnalazione del sistema deve essere scelta in modo da garantire la massima sicurezza di funzionamento del sistema stesso.
La centrale deve essere ubicata in luogo permanente e facilmente accessibile, protetto, per quanto possibile, dal pericolo di incendio diretto, da danneggiamenti meccanici e manomissioni, esente da atmosfera corrosiva, tale inoltre da consentire il continuo controllo in loco della centrale da parte del personale di sorveglianza oppure il controllo a distanza.
In ogni caso il locale deve essere:
- sorvegliato da rilevatori automatici d'incendio, se non presidiato in modo permanente
- situato possibilmente in vicinanza dell'ingresso principale del complesso sorvegliato
- dotato di illuminazione di emergenza ad intervento immediato ed automatico in caso di assenza di energia elettrica di rete.
Caratteristiche
La centrale di controllo e segnalazione del sistema antincendio deve essere conforme alle direttive UNI EN 54-2. Ad essa fanno capo sia i rilevatori automatici sia i punti di segnalazione manuale. la scelta centrale deve essere eseguita in modo che questa risulti compatibile con il tipo di rilevatori e i punti di segnalazione manuale installati ed in grado di espletare le eventuali funzioni supplementari ad essa richieste. In tale scelta si deve inoltre verificare che le condizioni ambientali in cui viene installata la centrale siano compatibili con le sue caratteristiche costruttive.
Nella centrale devono essere individuabili i segnali provenienti da punti di segnalazione manuale separatamente da quelli provenienti dai rilevatori automatici.
La centrale deve essere installata in modo tale che tutte le apparecchiature componenti siano facilmente accessibili per le operazioni di amnutenzione, comprese le sostituzione. Dette operazioni devono poter essere eseguite in loco.
Rilevatori d'incendio = parte di un sistema di rilevazione automatica d'incendio che in continuazione, o ad intervalli regolari, controlla i fenomeni fisici / chimici idonei a rilevare l'incendio nell'area sorvegliata.
I rilevatori d'incendio possono essere variamente classificati in relazione a:
- metodo con cui rispondono al fenomeno rilevato (statici, differenziali, velocimetrici)
- configurazione del rilevatore (puntiformi, lineari, ad aspirazione, a punti multipli);
- riarmabilità (non riarmabili, autoriarmabili, riarmabili a distanza, riarmabili localmente);
- possibilità di smontaggio ( smontabili, non smontabili)
Classificazione in base al fenomeno rilevato
a) rilevatori di fumo
Sono definiti cosi i rilevatori sensibili alle particelle prodotte dalla combustione e/o dalla pirolisi, sospese nell'atmosfera (aerosoli di combustione)
Possono essere suddivisi in:
a1) rilevatori ad ionizzazione: sensibili ai prodotti di combustione capaci di influenzare le correnti di ionizzazione all'interno del rilevatore. Il principio è quello di impiegare una piccola quantità di materiale radioattivo per ionizzare l'aria tra due elettrodi caricati con cariche opposte per rilevare la presenza di particelle di fumo. Le particelle di fumo entrando nel volume ionizzato fanno diminuire la conduttanza dell'aria a causa della riduzione di mobilità degli ioni. Il segnale di ridotta conduttanza può essere convertito in una segnalazione di allarme una volta stabilita la configurazione di riposo e quella di allarme. I rilevatori che utilizzano il principio di ionizzazione sono di solito del tipo puntiforme. Tali rilevatori dovrebbero essere impieagti quando ci si aspetta uno scenario di incendio in cui il rischio associato allo sviluppo di fiamma è più alto di quello legato allo sviluppo di fumo.
a2) rilevatori di tipo ottico (fotoelettrico), I rilevatori di tipo ottico si disitinguono io:
a2.1) rilevatori funzionanti secondo il principio della 'trasmissione della luce' -'light obscuration'- di norma, hanno risposta indipendente dal colore del fumo e sono in genere di tipo lineare (o a 'barriera') -'line type'- (projected beam smoke detectors). reagiscono solamente al fumo visibile e pertanto il loro impiego va limitato a scenari in cui il fumo sia l'elemento principale di rischio.
a2.2) Rilevatori di fumo funzionanti secondo il principio della 'diffusione della luce' -light scattering- sono più sensibili alle particelle di fumo visibili prodotti dalla maggior parte dei fuochi covanti. Sono un po' meno sensibili alle particelle di fumo piccole tipiche della maggor parte degli incendi con sviullpo di fiamma. Sono anche meno sensibili al fumo nero piuttosto che a quello di colore più chiaro. FUnzionano secondo questo principio i rilevatori puntiforme 'spot-type' ma anche i rilevatori ad aspirazione (air sampling smoke detectors).
b) rilevatori di calore, reagiscono in base alla temperatura a cui l'elemento sensibile si trova ad operare. Vengono suddivisi in:
b1) rilevatori di calore statici (fixed temperature detectors) che reagiscono al raggiungimento di temperatura prefissato Tipici esempi di elementi sensibili alla temperatura sono: - i materiali bimetallici, - elementi in cui la resistenza elettrica varia al variare della temperatura, - òeghe eutettiche che fondono rapidamente alla temperatura prefissata, - ad espanzione di liquido, - cavi sensibili al calore (heat sensitive cables)
b2) rilevatori termovelocimetrici (rate-of-rise detector), sono sensibili alla rapidità con cui varia la temperatura nel tempo. La rapidità della valutazione di temperatura è associata ad un corrispondente aumento del potenziale (rilevatori ad effetto termoelettrico) o ad una variazione della resistenza e quindi della corrente ( rilevatori a conduttività elettrica).
c) rilevatori di radiazione elettromagnetiche (radiant energy-sensing fire detectors), sono sensibili alle radiazioni elettromagnetiche emesse nel processo di combustione. Si possono distinguere in:
c1) rilevatori di fiamma (flame detectors), sensibile all'energia radiante emessa da una fiamma.
c2) rilevatori di braci/di scintille (embers/sparks detectors), i combustibili solidi possono bruciare senza svilluppo di fiamma. L'energia radiante emessa è tipicamente compresa nelle banda tra 0,5 e 2um in ambiente normalmente buio. Questi rilevatori possono essere estremamente sensibili (microwatts) e la loro risposta può essere molto rapida (microsecondi). Le scintille sono braci che si muovono. La scelta del rilevatore deve essere proceduta da un'analisi del pericolo che comprenda le caratteristiche del combustibile (se brucia in fase solida oppure in fase gassosa) la rapidità dello sviluppo dell'incendio, le condizioni ambientali. Il rilevatore di energia radiante va individuato con un grado di precisione e con una accurata valutazione dei dettagli generalmente non richiesto per altri tipi di rilevatori come quelli di fumo e calore.
Rilevatori di monossido di carbonio, sono rilevatori sensibili al monossido di carbonio prodotto dagli incendi e particolarmente in quelli a lento sviluppo e/o covanti che possono interessare combustibili solidi in ambienti con scarsa ventilazione. Tali rilevatori non devono venire confusi con altri rilevatori di monossido di carbonio impiegati al fine di evitare danni alle persone, originato ad esempio, da una cattiva combustione, questi ultimi infati si attivano per prolungate esposizioni e relativamente alte concentrazioni di CO. I primi invece si attivano per concentrazione dell ordine di 20-60 p.p.m con tempi di risposta nettamente inferiori.
Modalità di attivazione dell'allarme
Sistemi analogici, in questi sistemi non è più il rilevatore ad attivare l'allarme, ma la centrale di controllo. Per distinguere il fumo di sigaretta da quello di un incendio, la centrale, con un algoritmo di valutazione, prima di dare l'allarme può interrogare i rilevatori limitrofi, oppure di nuovo, dopo un certo periodo di tempo, il primo rilevatore interessato.
Mentre in un sistema tradizionale è il rilevatore che segnala alla centrale il raggiungimento di un determinato valore di soglia e quindi (tramite la centrale stessa) attiva l'allarme, nel sistema analogico il rilevatore dialoga con la centrale fornendo informazioni sulla quantità di fumo che lo attraversa e lascia alla centrale la responsabilità, per così dire, di attivare l'allarme.
Le precocità nella rilevazione - rilevatori a luce laser. Nella rilevazione dei fumi prodotti dagli incendi può avere grande importanza la sensibilità del rilevatore, intesa come capacità di quest'ultimo di rilevare fumi con densità ottica molto bassa (fumi poco concentrati); i rilevatori a sorgente laser che possiedono elevate sensibilità consentono di rilevare precocemente un incendio ancora nella sua fase inziale, si pensi agli incendi covanti. I rilevatori a sorgente laser possono essere del tipo puntiforme (con sensiblità dell'ordine di 10-50 volte quella di un rilevatore fotoelettrico) oppure del tipo ad aspirazione ( la camera di analisi consente di rilevare fumi con sensibilità dell'ordine di centinaia di volte superiore). Particolari tecnologie (algoritmi, filtri) consentoni di discriminare gli allarmi da incendio dai falsi allarmi costituiti da polvere, piccoli insetti,lanugine.
Il processo di realizzazione di un'opera comprende sempre le seguenti 4 fasi:
- progettazione
- reperimento delle apparecchiature e dei componenti
- installazione
- verifica
L'imperativo categorico è: gli impianti devono essere realizzati a regola d'arte. Le leggi vigenti (L.46/90;L.186/68) considerano a regola d'arte gli impianti realizzati in osservanza alle norme specifiche edite dal CEI e/o dall'UNI. Ciò significa che il rispetto delle norme CEI-UNI è condizione sufficiente (ma non necessaria) per realizzare impianti a regola d'arte o in altre parole, che un impianto può essere considerato a regola d'arte anche se non è realizzato in conformità alle norme anzidette (con l'onere della prova a carica di chi lo utilizza).
le nome specifiche sono quelle della serie UNI EN 54 di derivazione europea pubblicata nelle tre lingue ufficiali della comunità e tradotte in italiano dall'UNI che si compongono di varie parti ognuna riguardante specifiche apparecchiature dei sistemi di rilevazione incendio e la UNI 9795 nella seconda edizione del 1999.
Oggetto dell'UNI EN 54 'è quello di stabilire requisiti, i metodi di prova ed i criteri di funzionamento che servono a classificare l'efficacia e l'affidabilità delle parti componenti un sistema di rilevazione automatica d'incendio. In queste norme non si intende specificare in quale mdo tali componenti si possono installare ed usare.
Suddivisione dell'area in zone
L'area sorvegliata deve essere suddivisa in zone, secondo quanto di seguito specificato, in modo che, quando un rilevatore interviene, sia possibile individuarne facilmente la zona di appartenenza.
Le zone devono essere delimitate in modo che sia possibile localizzare rapidamente e senza incertezze il focolaio d'incendio.
Ciascuna zona deve comprendere non più di un piano del fabbricato, con l'eccezzione dei seguenti casi: vani scala, vani di ascensori e montacarichi, edifici di piccole dimensioni anche se a più piani, ciascuno dei quali può costituire un'unica zona distinta.
La superifice di ciascuna zone non deve essere maggiore di 1600 mq
Più locali non possono appartenere alla stessa zona, salvo quando siano contigui e se:
- il loro numero non è maggiore di 10, la loro superificie complessiva non è maggiore di 600 mq e gli accessi danno sul medesimo disimpegno
oppure:
- il loro numero non è maggiore di 20, la loro superifice complessiva non è maggiore di 1000 mq ed in prossimtà degli accessi sono installati segnalatori ottici di allarme chiaramente visibili, che sonsentono l'immediata individuazione del locale dal quale proviene l'allarme.
I rilevatori installati in spazi nascosti (sotto i pavimenti sopra elevati, sopra i controsoffitti, nei cunicoli e nelle canalette per cavi elettrici, nelle condotte di condizionamento dell'aria, di aerazione e ventilazione) devono appartenere a zone distinte. Si deve prevedere localmente una segnalazione luminosa visibile.
Criteri di scelta dei rilevatori
I rilevatori devono essere conformi alla serie UNI EN 54. Nella scelta dei rilevatori devono essere presi in considerazione i seguenti elementi basilari:
- le condizioni ambientali (moti dell'aria, umidità, temperatura, vibrazioni, presenza di sostanza corrosive, presenza di sostanze infiammabili che possono determinare rischi di esplosione) e la natura dell' incendio nella sua fase iniziale, mettendole in relazione con le caratteristiche di funzionamento dei rilevatori
- la configurazione geometrica dell'ambiente in cui i rilevatori operano, tenendo presente i limiti specificati nella presente norma
- le funzioni particolari richieste al sistema ( per esempio: azionamento di una installazione di estinzione d'incendio, esodo di persone, ecc.).
Criteri di installazione
I rilevatori devono essere installati in modo che possano individuare ogni tipo d'incendio prevedibile nell'area sorvegliata, fin dal suo stadio iniziale ed in modo da evitare falsi allarmi.
La determinazione del numero di rilevatori necessari e della loro posizione deve essere effettuata in base a quanto segue:
- tipo di rilevatori
- superficie ed altezza del locale
- forma del soffitto o della copertura quando questa costituisce il soffitto
- condizioni di areazione e di ventilazione naturale o meccanica del locale
Un sistema antincedio per essere considerato efficace deve poter essere in grado di rilevare e localizzare con tempestività un principio di incendio. Per far questo si usano sistemi intelligenti gestiti da centrali digitali in grado di dialogare con i diversi punti di rivelazione e distinguere i falsi allarmi dai casi di emergenza.
Nell'ipotesi che si sia sviluppato un incendio, seguono un preciso protocollo operativo atto a risolvere o, per lo meno a limitare e circoscrivere la zona interessata dall'incendio. Vi sono però anche sistemi analogici in cui l'unità centrale effettua un collegamento interattivo con i vari punti di rilevazione giungendo fino a modificare i valori di sensibilità dei singoli rivelatori in funzione delle mutate condizioni ambientali.
Per soddisfare al massimo tutte le esigenze dei vari utenti, vi è una vasta gamma di sensori e dispositivi accessori diversificati per specializzazione ed aree di intervento che permettono di progettare sistemi perfettamente calibrati sulle esigenze del cliente nel pieno rispetto delle normative vigenti.
> Progettazione e installazione impianto >