Privacy e normativa videosorveglianza

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La videosorveglianza a volte è utile , così come a volte è dannosa. Dipende dall'uso che se ne fa, così come accade per tutte le tecnologie. Di per sé la tecnologia è neutra, ossia non è intrinsecamente né buona né cattiva: usata bene può essere utile, usata male può essere dannosa, ma ciò dipende solo dal modo in cui la si usa e non dalla natura della tecnologia stessa.

E la videosorveglianza non fa eccezione. Sono dunque i comportamenti ad essere illeciti o sanzionabili, e non le tecnologie: ciò che il legislatore ha regolamentato (con il d.lgs. 196/2003) è pertanto il modo di usare la tecnologia di videosorveglianza, non il suo semplice utilizzo.

Appare così opportuno, per costituire un sistema di videosorveglianza, procedere ad un'analisi preventiva del contesto che metta in comparazione le esigenze pratiche con ciò che secondo la normativa è consentito per il caso concreto e possibilmente fornire “un vestito su misura” che contemperi le esigenze tecnologiche con le imposizioni normative.

Imposizioni normative (d.lgs. 196/2003) che impongono che i dati trattati relativi alla videosorveglianza devono essere basati su:

 • principi di liceità
 • principi di necessità
 • principio di proporzionalità
 • principio di finalità

 Rivetta Sistemi in quest'ottica propone un'offerta a 360° garantendo l'espletamento di tutti gli adempimenti normativi relativi alla privacy e una serie di documentazione importanti per rispondere alle normative dettate dal legislatore.

 • Documento tecnico
 • Documento delle scelte
 • Regolamento videosorveglianza
 • Lettere d'incarico
 • Mansionario
 • Misure di sicurezza minime e idonee ai sensi del codice della privacy
Quello che si vuole offrire è un sistema di videosorveglianza completo, valido sotto il punto di vista tecnologico ed ineccepibile sotto il profilo giuridico.