Antifurto impianto fotovoltaico

Il furto dei moduli fotovoltaici ha assunto un preoccupante trend di crescita. In alcuni paesi Europei quali la Spagna e la Germania la problematica in materia di furti è talmente allarmante al punto che gli incentivi dei vari governi vengono erogati solo dietro presentazione dei progetti di installazione corredati di sistemi antintrusione che corrispondano a requisiti di sicurezza di altissimo livello. Questi requisiti sono quelli richiesti per la protezione esterna dei siti a più alto rischio. Occorre considerare che spesso le migliori condizioni di esposizione al sole si trovano in campi veri e propri, piuttosto isolati dove la mancanza di qualsiasi presidio umano, la presenza di recinzioni fisiche non particolarmente consistenti e le condizioni ambientali più estreme, mettono a dura prova le tecnologie di protezione che devono possedere requisiti di altissima probabilità di rilevazione in tutte le condizioni ambientali e meteorologiche; bassissima probabilità di generare falsi allarmi; elevatissima affidabilità e robustezza; possibilità di telediagnosi e tele-assistenza di ogni singolo rivelatore per effettuare la indispensabile manutenzione preventiva.

Per la realizzazione di un impianto antintrusione che abbia le caratteristiche sopra indicate possono essere utilizzati i rivelatori bistatici (barriere) a microonde. Per offrire la migliore adattabilità alle necessità riscontrabili nei più disparati siti, sono disponibili modelli a fascio largo (fino a 50 mt di portata), a fascio stretto (fino a 200 mt di portata) e a fascio strettissimo (fino a 500 mt di portata).

Il sistema automatico di diagnosi interna consente di verificare costantemente il buon funzionamento della barriera e di generare, eventualmente segnalazioni di guasto.